Offerte per: Lorenzo freschi

La Patria del Friuli della prima età moderna è raccontata in sede storiografica come un'identità periferica degli stati italiani ed europei del Rinascimento sia dal punto di vista geopolitico, in quanto terra di confine, che istituzionale-amministrativo, in quanto area altamente feudale e «rurale». Tali caratteri, presunti originari, sono messi in discussione in questo volume, che intende invece illustrare la polifonia delle forme di potere e di società dell'area di studio. A questo scopo, lasciato sullo sfondo il caso, più noto e più «classico», di Udine, l'indagine si concentra su due centri dallo statuto incerto: Gemona e Cividale. Di questi ultimi, posti in comparazione e analizzati in parallelo, vengono di volta in volta ricostruiti gli assetti istituzionali interni, gli uffici di governo e i consigli comunitari; l'articolazione sociale, con speciale attenzione alle modalità di designazione della preminenza; i rapporti con il territorio circostante e la funzione che la comunità vi svolge; la giustizia comunitaria come «attrice primaria» della vita politica delle communitates. Ne emerge un panorama friulano inedito, la cui immagine è caratterizzata tanto dall'alto grado di complessità di uno spazio regionale fin qui rappresentato in modi troppo omogenei quanto dalle conseguenze di lungo periodo dell'affermazione del dominio veneziano sulla Patria del Friuli, e dell'integrazione di quest'ultima nello Stado da Terra della Repubblica. I casi di studio consentono inoltre di proporre una serie di ipotesi comparative con le coeve realtà italiane ed europee.

La Patria del Friuli della prima età moderna è raccontata in sede storiografica come un'identità periferica degli stati italiani ed europei del Rinascimento sia dal punto di vista geopolitico, in quanto terra di confine, che istituzionale-amministrativo, in quanto area altamente feudale e «rurale». Tali caratteri, presunti originari, sono messi in discussione in questo volume, che intende invece illustrare la polifonia delle forme di potere e di società dell'area di studio. A questo scopo, lasciato sullo sfondo il caso, più noto e più «classico», di Udine, l'indagine si concentra su due centri dallo statuto incerto: Gemona e Cividale. Di questi ultimi, posti in comparazione e analizzati in parallelo, vengono di volta in volta ricostruiti gli assetti istituzionali interni, gli uffici di governo e i consigli comunitari; l'articolazione sociale, con speciale attenzione alle modalità di designazione della preminenza; i rapporti con il territorio circostante e la funzione che la comunità vi svolge; la giustizia comunitaria come «attrice primaria» della vita politica delle communitates. Ne emerge un panorama friulano inedito, la cui immagine è caratterizzata tanto dall'alto grado di complessità di uno spazio regionale fin qui rappresentato in modi troppo omogenei quanto dalle conseguenze di lungo periodo dell'affermazione del dominio veneziano sulla Patria del Friuli, e dell'integrazione di quest'ultima nello Stado da Terra della Repubblica. I casi di studio consentono inoltre di proporre una serie di ipotesi comparative con le coeve realtà italiane ed europee.

Lorenzo Villoresi Firenze Mare Nostrum 100 Ml Edt/eau De Toilette Spray

Il Gin “Sunset” Panarea è un distillato ispirato alle atmosfere estive e mediterranee, evocate anche dal nome della famosa isola dell’arcipelago siciliano delle Eolie. E’ un Gin fresco, agrumato, con piacevoli sentori balsamici, di macchia mediterranea e un caratteristico tocco di basilico, che lo contraddistingue in modo unico e inimitabile. E’ ottimo da gustare liscio, con ghiaccio, oppure da utilizzare per preparare drink rinfrescanti e dissetanti, grazie al mix di botaniche tipicamente mediterranee, che ne sottolineano la vocazione solare e conviviale. Il “Sunset” Panarea è prodotto dalla Distilleria Lorenzo Inga con il desiderio di riallacciarsi alle sue più antiche radici e tradizioni. L’Azienda ha sede a Serravalle Scrivia, ma la famiglia, che da cinque generazioni produce distillati di qualità, è originaria di Noto. Si comprende allora la scelta di proporre un Gin ispirato al clima e ai profumi del sud Italia, creato con alcool di cereali, distillato di ginepro e limone, infusi di spezie, basilico e agrumi. Nasce da questi ingredienti naturali il profilo fresco e delicato di questo particolare Gin, che evoca ricordi di mare e i profumi tipici della vegetazione spontanea del nostro sud. Il Panarea “Sunset” Gin è un distillato dai profumi aromatici, fruttati e agrumati di grande freschezza ed equilibrio. Delicato e morbido, sembra rispecchiare nel bicchiere l’affascinante e solare atmosfera delle isole Eolie, dove crescono in modo spontaneo molte delle essenze utilizzate per il mix del Gin.  Il colore è trasparente e cristallino. Il profilo olfattivo è fragrante, con note di erbe officinali, ginepro, mirto, aromi di limone, pompelmo e pesca bianca, sfumature balsamiche di menta e una caratteristica nota di basilico.  Al palato è morbido e armonioso con perfetta corrispondenza olfattiva e aromi complessi, che si distendono verso una chiusura di grande freschezza.                                                  

Rosso vivo, porpora. Note che ricordano frutti rossi, more, ribes e note di spezie dolci. Gusto pieno ed avvolgente, fresco, corpo deciso ma delicato al palato.

Panarea Sunset Gin è un gin distillato dal gusto fresco, delicato e leggero, adatto per la preparazione di long drink ed ottimo anche da solo o con una fettina di arancia o limone. Le materie prime utilizzate sono di prima scelta: botanici di alta qualità, come coriandolo ed infusi di limone, arancia, ginepro, basillico, pompelmo e mirto di Panarea, alcol e distillati vengono accuratamente lavorati, secondo antiche tecniche, per dare vita ad un distilled gin ricco di tradizione.

Giallo Paglierino con leggeri riflessi dorati. Bouquet fine ed elegante dove spiccano le tipiche note agrumate e floreali, con leggeri sentori speziati. Fresco, sapido in cui la componente acida bilancia la parte alcolica e rende il vino persistente, lungo e di estrema mineralità.

Rosso rubino intenso. Allolfatto si presenta ricco e complesso con sentori freschi di piccoli frutti e spezie. Elegante e seducente, dalla vivida acidità e dalla struttura vellutata.

Lorenzo Villoresi Firenze - Iperborea - Lozione Per Il Corpo.
un Fresco Latte Idratante Che Si Assorbe Rapidamente E Lascia La Pelle Morbida E Profumata.

Lorenzo Villoresi Firenze - Iperborea - Eau De Toilette.
fantasioso, Primaverile, Sognatore, Raffinato Elegante
il Mito Di Un’isola Felice E Dell’eterna Giovinezza: Là, Oltre Borea, Nella Perenne Primavera, Il Vento Fresco Di Settentrione Port

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Giallo paglierino brillante. Bouquet molto intenso di agrumi, fiori bianchi e frutta mediterranea come pesca e albicocca, timo. In bocca è di buon corpo, fresco, croccante segnato da un sapido e piacevole finale.

Lorenzo Villoresi Firenze - Uomo - Eau De Toilette.
una Fragranza Maschile Fresca, Elegante, A Base Di Agrumi, Spezie E Legni Aromatici, Bergamotto Di Calabria E Pepi Equatoriali, Resine Odorose E Muschio Di Quercia.
un Grande Classico, Che Come Tu

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Profumo Unisex Lorenzo Villoresi Iperborea Eau de Toilette confezione da 100 ml Là, al di là del vento di Borea, dove le brezze oceanine portano l’aroma fresco e pungente della schiuma del mare, nella perenne primavera il fresco vento di settentrione, porta il profumo radiante di calici sboccia

Rosso rubino. Al naso aromi fruttati, accompagnati da sentori di frutta rossa. Al palato il vino è fresco e morbido.

Giallo paglierino carico. Al naso aromi fruttati, accompagnati con note di glicine. Al palato il vino è fresco, sapido, minerale.

Rosso rubino. Al naso aromi fruttati, accompagnati da sentori di frutta rossa. Al palato il vino è fresco e morbido.

Rosso rubino. Al naso sentori di frutti di bosco. Al palato il vino è fresco e dai tannini ben integrati.

Lorenzo Villoresi Firenze - Teint De Neige - Lozione Per Il Corpo.
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Lorenzo Villoresi Firenze - Piper Nigrum - Room Fragrance.
fragranza Fresca E Gentile, Da Diffondere Nell’aria Per Creare Una Piacevole Atmosfera Nell’ambiente.
reminiscenze D’oriente E Dei Mercati Africani. Aromatico E Speziato.

I sogni bambini accompagnano il sonno, e non solo dei più piccoli. Dietro agli occhi chiusi frullano sogni strampalati, sogni che fanno ridere, e anche sogni freschi, chiari, golosi. A volte compaiono sogni scuri che fanno un po' di paura, ma sono fifoni e scappano via inseguiti dai sogni colorati! Inutile cercare di ordinarli, i sogni non stanno mai fermi e non si possono rinchiudere. Scappano via liberi e leggeri come tante farfalle. E i sogni a occhi aperti? Lasciamoli volare! Un albo dedicato a tutti i sognatori, di ogni età. Età di lettura: da 4 anni.

La famiglia di Lorenzo è una famiglia tipicamente italiana: padre, madre, sorella tredicenne e lui, Lorenzo, diciannovenne fresco di maturità.\r\n\r\nHa tutto ciò che un ragazzo della sua età possa desiderare: voti ottimi, ammissione all’università, bellezza, intelligenza. Ha proprio tutto. A parte la libertà.\r\n\r\nNella macchina che lo porta in vacanza con la sua famiglia, l’ennesima vacanza obbligata di cui non ha deciso nulla, in un posto che odia, Lorenzo sente montare la rabbia per una vita che sembra non appartenergli affatto e che gli scivola tra le dita un minuto alla volta.\r\n\r\nOgni cosa è stata, fino a quel momento, stabilita da altri. Dai suoi genitori, in primis. Da sua madre, soprattutto, che ne progetta e programma ogni singolo aspetto, sempre col sorriso, sempre con amore, sempre per il suo bene. In sosta all’autogrill, Lorenzo guarda le macchine che scorrono in basso, sotto la struttura a ponte sospesa sull’autostrada, in cerca di una soluzione. E inaspettatamente la trova, ed è la più banale di tutte: una fuga.\r\n\r\nQui comincia la sua avventura verso un luogo sconosciuto che diventerà presto “casa”. Spinto da una bruciante voglia di scoprire la vita e se stesso, troverà compagni di viaggio, un lavoro intrigante e inediti desideri che passano per il corpo e l’amore.\r\n\r\nChe vita è quella che ci hanno disegnato addosso e che succede quando decidiamo noi di prendere la matita e disegnare nuove strade?

La famiglia di Lorenzo è una famiglia tipicamente italiana: padre, madre, sorella tredicenne e lui, Lorenzo, diciannovenne fresco di maturità.\r\n\r\nHa tutto ciò che un ragazzo della sua età possa desiderare: voti ottimi, ammissione all’università, bellezza, intelligenza. Ha proprio tutto. A parte la libertà.\r\n\r\nNella macchina che lo porta in vacanza con la sua famiglia, l’ennesima vacanza obbligata di cui non ha deciso nulla, in un posto che odia, Lorenzo sente montare la rabbia per una vita che sembra non appartenergli affatto e che gli scivola tra le dita un minuto alla volta.\r\n\r\nOgni cosa è stata, fino a quel momento, stabilita da altri. Dai suoi genitori, in primis. Da sua madre, soprattutto, che ne progetta e programma ogni singolo aspetto, sempre col sorriso, sempre con amore, sempre per il suo bene. In sosta all’autogrill, Lorenzo guarda le macchine che scorrono in basso, sotto la struttura a ponte sospesa sull’autostrada, in cerca di una soluzione. E inaspettatamente la trova, ed è la più banale di tutte: una fuga.\r\n\r\nQui comincia la sua avventura verso un luogo sconosciuto che diventerà presto “casa”. Spinto da una bruciante voglia di scoprire la vita e se stesso, troverà compagni di viaggio, un lavoro intrigante e inediti desideri che passano per il corpo e l’amore.\r\n\r\nChe vita è quella che ci hanno disegnato addosso e che succede quando decidiamo noi di prendere la matita e disegnare nuove strade?